Le nuove applicazioni a idrogeno richiedono tecnologie particolari di scambiatori di calore, in grado di resistere a pressioni molto elevate e di operare in range di temperature molto ampi. Infatti l’idrogeno, risorse chiave per il futuro sostenibile dell’energia, viene trattato a temperature molto basse e a pressioni molto elevate per il suo stoccaggio. Ideali per le applicazioni a idrogeno sono quindi gli scambiatori a piastre PCHE, a circuito stampato, e i saldobrasati impiegati anche per la CO2, in grado di resistere a pressioni di lavoro fino a 140 bar.
Fonte: https://www.tempco.it/blog/9960/quali-scambiatori-di-calore-nelle-tecnologie-per-idrogeno/
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