Business
SOSTENIBILE

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SOSTENIBILE

COSCIENZA E CONSAPEVOLEZZA

manutenzione
predittiva

previsione
anomalie

soluzioni
ai

“Una mission ispirata
a sostenibilità e circolarità”

Coscienza e consapevolezza green in Tempco si declinano anche nell’offerta di prodotti e tecnologie, secondo una mission ispirata a sostenibilità e circolarità che è insita nel nostro DNA e che diviene oggi una direttiva inderogabile, sviluppandosi su una molteplicità di fronti e ambiti operativi.

A partire dai NUOVI SCAMBIATORI A PIASTRE DELLA SERIE R per applicazione nel settore della refrigerazione, che diminuiscono l’impiego di gas frigorigeni in virtù dei volumi interni ridotti; fino alla loro completa eliminazione grazie alle innovative soluzioni che sfruttano la CO2 come fluido refrigerante, possibile grazie a nuovi scambiatori per alte pressioni ed elevate prestazioni a basso impatto ambientale.

Tecnologie costruttive innovative sono alla base dei NUOVI SCAMBIATORI A PIASTRE A CIRCUITO STAMPATO PCHE, che grazie alla tecnica di diffusion bonding con cui sono realizzati sono in grado di lavorare in condizioni estreme di pressione e temperatura, come è richiesto dalle soluzioni emergenti che sfruttano fonti rinnovabili, dall’idrogeno nelle fuel cell alla CO2 per innovativi impianti di refrigerazione green.

Sostenibilità significa quindi anche ergonomia, per cui negli SCAMBIATORI A PIASTRE SALDOBRASATI di Tempco abbiamo adottato bordi inferiori ripiegati per permettere agli operatori di maneggiare gli scambiatori in sicurezza.
Un’attenzione che ha anche un risvolto in termini green, poiché consente allo stesso tempo di eliminare la protezione in gomma che veniva impiegata in precedenza.

Nelle nostre CENTRALINE DI TERMOREGOLAZIONE TREGHCE, i teleruttori sono stati sostituiti quasi totalmente da relè statici, con un minore consumo energetico unito a un controllo della temperatura più preciso e raffinato.

Per incentivare un ulteriore ottimizzazione dei consumi, spingiamo inoltre fortemente all’impiego di tiristori al posto dei relè statici, per consentire un consumo modulante e più flessibile della potenza in base alle reali necessità di processo.

Ciò in abbinamento al ricorso ormai quasi generalizzato a motori EC con controllo elettronico della velocità, perseguendo l’obiettivo di diminuire i consumi energetici e migliorare l’efficienza generale delle apparecchiature negli impianti.

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